Giorno 19 – 20-21 : León tra arte e storia

Rullo di tamburi…Finalmente ho dormito…incredibile!
Con tutti gli aspetti negativi del posto in cui mi trovavo mai avrei pensato di dire che qui sono riuscita a dormire 😆
Una volta sistemate le cose e fatta una colazione veloce con la spesa fatta il giorno prima, salutiamo El Burgo Ranero!
Oggi raggiungerò la meravigliosa León e sarà una tappa piuttosto lunga visto che percorrerò circa 38km, ancora non consapevole che nemmeno questa sarà la tappa più lunga di questo viaggio!

C’è chi divide questa tratta in due per recuperare qualche ora sulla giornata a León, dipende da te, da come stai e da quanto tempo hai a disposizione. Noi abbiamo preferito raggiungere in una sola volta la città per poi fermarci un giorno in più per visitarla. Lo so un giorno solo a León non è nulla, ma si fa quel che si può!

La mattina come sempre ci si gode i meravigliosi colori di un nuovo giorno che nasce, però si continua a farlo su strade piatte che fiancheggiano l’asfalto.
Si passa per Reliegos, un paesino a prima vista come altri ma troverai delle particolari “bodegas” costruite nella terra. Si tratta di cantine vinicole costruite sui pendii delle colline, alcune sono delle taverne dove viene servito principalmente vino.
Un’altra caratteristica di questo luogo è il suo famoso meteorite di 9kg che nel 1947 cadde quì.

Da qui inizia il calcolo delle distanze in leghe, tipico di questa zona! Una lega è pari a circa 5,6km ma preferiamo rimanere con il nostro solito calcolo per non fare confusione!
Quindi dopo i primi 12 km una breve pausa per poi fermarci dopo altri 10 km per la pausa pranzo a Puente Villarente, nell’unico bar aperto dove svariati locali sono fermi per la pausa pranzo e dove mangio un panino con del pollo grande come me che attira l’attenzione di un gattino in cerca di cibo!
Potevo ignorarlo?! Sia mai!
Volevo quasi adottarlo 😁
Qui i gatti sembrano i padroni della zona, ne incontriamo ovunque… ma non solo gatti (guarda le foto!)
Dopo un pò di relax ci rimettiamo le scarpe per ripartire dritte fino a León.

La giornata per fortuna è migliore di come è finita la precedente ma si è alzato un vento terribile molto fastidioso e non so voi che rapporto avete con il vento ma a me innervosisce parecchio!

Nonostante i colori che ci circondano la tratta continua ad essere monotona soprattutto nella parte finale con diversi km di periferia prima di raggiungere la città di León, penso che ogni pellegrino la eviterebbe volentieri!
Si affianca la nazionale, un incrocio dopo l’altro, con il traffico della città, il traffico di fine giornata, quello con le persone che tornano a casa in coda stanchi e nervosi e noi sempre più distanti da tutto questo.

Qui ufficialmente terminano le mesetas, entreremo in un nuovo contesto, nuovi paesaggi, nuove atmosfere.
Nel mentre le mie racchette hanno bisogno di una revisione…iniziano ad essere un pò consumate, sarà il caso di cercare un negozio per cambiare i tappi sul fondo!

Soggiorniamo in un piccolo appartamento che fino al giorno prima era stato occupato da tre amici di viaggio a qualche km di distanza! Siamo al 4° piano di un edificio senza ascensore, perché va bene riposare ma non troppo, con vista sulle guglie della cattedrale della città!

L’appartamento, ovviamente economico, si compone di un piccolo soggiorno con angolo cucina, un micro bagno in stile “ragazzo di campagna” dove se ti giro su un lato c’è il wc, se ti giri sull’altro ti fai la doccia e la porta è a soffietto perché altro non ci starebbe!
Ma il top è che ci sono due camere!
Io voglio bene ad M. ma vuoi mettere dormire in una camera tua con un letto matrimoniale tutto per te?!
Sembrerà strano, perché si tende a pensare che dopo diversi giorni di condivisione totale con un numero di persone non ben definito, ritrovarsi soli sia una manna dal cielo, invece per un attimo ci si sente sperduti!
Almeno a me è successo così!
Abbiamo un solo problema…dobbiamo fare il bucato!
Ma ci penseremo domani, abbiamo già adocchiato una lavanderia a gettoni!

Recuperate le chiavi dell’appartamento lasciate dalla proprietaria in un’edicola poco distante e abbandonate le nostre cose ci dedichiamo a: fare la spesa, gironzolare un pò per la città e raggiungere il BREWHOUSE.ES , un negozio che vende birre provenienti da tutto il mondo!
La serata spavalda prevede per cena patatine e birre!
Il nostro obbiettivo principale è andare a letto presto per goderci una camera tutta nostra ed essere belle riposate per girare León il giorno seguente😆

Ci alziamo che sono circa le 9.30 e una volta fatta colazione usciamo in vesti di pellegrine turiste, ovvero, vestiario da trekking, ciabatta e senza zaino! Una versione alleggerita del pellegrino insomma!
Non ci poniamo delle mete precise, semplicemente giriamo per vie e vicoli, strade maggiori, piazze e negozi di vario genere.

León è bellissima e in base alla zona della città in cui ti trovi avrai uno stile diverso che si lega agli altri senza problemi, un raccoglitore di storia ed architetture diverse che si alternano senza darsi fastidio.
Immancabile la cattedrale di una bellezza unica! Solo lei vale la sosta di un giorno.
Detta “Pulchra leonina” ovvero “Bellezza leonina” rappresenta un passaggio obbligatorio per il Cammino di Santiago.
La sua costruzione ha richiesto due secoli e non è più stata modificata; un capolavoro gotico. La sua costruzione fu richiesta da re Ordogno II dopo la vittoria sugli arabi nel 916, e come ringraziamento a Dio donò il suo palazzo per edificare una cattedrale.

Una volta varcata la soglia si resta senza parole per la sua maestosità e bellezza.
Intorno alla cattedrale la bellissima piazza con musei, opere d’arte contemporanee e qualche piccolo scorcio su dei ritrovamenti romani.
Tra una visita e l’altra pranziamo con un calssico panino con jamón e una cerveza.
Cose da vedere assolutamente in città::

  • Il centro storico. Mura romaniche, piazze medioevali, stile gotico e rinascimentale. Si divide tra la Città Vecchia che a sua volta si distacca tra Calle Ancha, a sud con il Barrio Húmedo (o Barrio de San Martin) e i suoi numerosi locali, pub e discoteche. E il Quartiere Romantico a nord, con numerosi ristoranti e grandi alberghi. Qui è bello anche solo perdersi per le vie!
  • Le mura di cinta. Inizialmente costruite in legno per difendere l’accampamento militare, oggi sono ciò che definisce la zona del centro storico e considerate Monumento Storico Artistico. C’è una parte visitabile quindi se ne avrete modo dovete sfruttare questa occasione per vivere un pezzo di storia locale!
  • Real Basilica di Sant’Isidoro. Chiusa al momento del mio arrivo; che fortunella!
  • Monastero di San Marco de León. Tra gli edifici più importanti di León che oggi fa parte della catena alberghiera di lusso spagnola Parador. Tanto di lusso che quando mi sono avvicinata all’ingresso per curiosare, vestita da pellegrina non ho avuto il coraggio di entrare!
  • Palacio de los Guzmanes si trova accanto a Casa de los Botines. Il primo, oggi sede del Consiglio Provinciale di León è stato dichiarato Monumento Storico. Un tempo era casa di proprietà della famiglia Guzmanes, tra le più antiche importanti famiglie della città. Casa de los Botines invece è una delle opere di Gaudì. Edifico voluto da un’importante famiglia che operava nel commercio di tessuti. Una costruzione da record avvenuta in 10 mesi! Dichiarato anch’esso Monumento Storico oggi è la sede di una banca con alcune sale dedicate a delle mostre temporanee. Davanti all’edificio è stata posta una panchina con una statua di Gaudì seduto intento ad osservare i suoi disegno. Potevo farmi mancare una foto con uno degli architetti più grandi della storia?!
  • La bellissima Plaza Mayor! Vicina alla cattedrale era il fulcro del commercio della città durante il Medioevo, ancora oggi qui si tiene il mercato due volte la settimana. Tutta la sua storia ti avvolge quando ti metti nel centro ed inizi a girare su te stesso per ammirarla in tutto il suo splendore. Sarà qui che ci concederemo un piccolo aperitivo ristoratore a un tavolino di uno dei diversi bar presenti. Insieme ad altre persone e agli ottomila piccioni molesti!

La nostra visita prosegue vagando per la città fino all’ora di cena. Che faremo in appartamento con dei meravigliosi tortellini in brodo tipici spagnoli! Per poi uscire ed approfittare della serata universitaria. Ogni giovedì sera si tiene questa serata dedicata ai giovani che studiano all’università poco distante dal centro.

Ne approfitteremo ben poco dato che non abbiamo considerato gli orari spagnoli e noi alle 21 eravamo già belle che lesse!
Onestamente mi aspettavo più movida anche se erano “solo” le 21, sarà stato anche il periodo visto che ottobre non è proprio il momento più turistico per certi luoghi.
E quindi nulla, dopo aver fatto amicizia con l’ennesimo cucciolotto facciamo rientro per andare a dormire.
Domani il mio viaggio riprende!
Ti ringrazio per aver letto questo articolo, se ti va puoi seguirmi su Instagram dove!

A presto,
Deb!

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La Deb 388

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6 commenti

  1. Hai ragione. Leon è davvero bellissima. Non ne avevo mai sentito parlare in verità ma credo proprio che l’aggiungerò subito alla mia lista di viaggio. State facendo un’esperienza straordinaria, complimenti.

  2. Trottole In Viaggio

    Ho vissuto in Spagna ma non ho mai avuto modo di vedere Leon. Questa estate una coppia di amici è tornata a vivere li, la loro città di origine, e siamo stati invitati ad andare a trovarli…chissà che non sia la volta buona!

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