Gola di Gorropu sul Passo Genna Silana

La Sardegna non è solo mare stupendo e locali costosi.
Ecco come siamo finiti alla Gola di Gorropu, che può sembrare una ripetizione visto che “Gorropu” in lingua sarda significa proprio gola!

Le recensioni su questo luogo sono contrastanti, da chi lo consigliava spassionatamente dato che il percorso si divideva in più livelli, dai meno esperti a super esperti, a chi lo sconsiglia se non accompagnati perché il rischio di perdersi e farsi male è alto. 
A visita ultimata posso dire che ne vale assolutamente la pena!
Come in tutte le cose ci vuole il buon senso, quindi se hai intenzione di percorrere i tratti più impegnativi devi avere un abbigliamento idoneo e se è il caso optare per un’uscita di gruppo.
Noi abbiamo percorso il tratto base e ti dico che io ero con delle Superga con le suole lisce e non ho avuto alcuna difficoltà.
Per questa uscita abbiamo preferito non portare con noi Killer e posso dire che è stata la scelta migliore. Qual ora decidessi di portare il tuo amico a quattro zampe è consigliato tenerlo al guinzaglio per la presenza di animali locali e anche perché alcuni punti sono esposti.
Per chi volesse esplorare la zona delle gole ma ha difficoltà motorie, oppure arrivato in fondo non se la sente di fare il tratto a tornare indietro; ci sono dei fuori strada per riportare i turisti al punto di partenza.

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La gola di Gorropu è un confine naturale tra i comuni di Urzulei e Orgosolo; tra la Barbagia e l’Ogliastra. La gola di per sé ha un tratto lungo circa 1,5 km, profonda circa 500 m. che va a restringersi sul fondo fino a raggiungere in alcuni punti la larghezza minima di 4 m. e forse anche meno.
Oltre ad essere riconosciuto a livello mondiale per le sue particolari caratteristiche strutturali, è prezioso per la sua biodiversità. Vi sono fossili che risalgono ai 190 e i 60 milioni di anni fa, numerose testimonianze che confermano la presenza dell’uomo nel corso del tempo e leggende come quella di Sa mama de Gorropu (La madre di Gorropu). Si tratta di una spaventosa creatura che abita l’interno del canyon, oppure di Sos drullios, descritti come creature malvagie che durante le notti tempestose escono dal canyon e trascinano via uomini, animali e costruzioni del Supramonte. Si racconta che a Gorropu vi abiti anche Sa Tentassione (il Diavolo) e che in molti in passato vi si recassero per incumandare (affidare) la propria anima in cambio de sas richesas mundanas (delle ricchezze terrene), facendo poi una brutta fine, e sopraffatti dalla disperazione si toglievano la vita. 
È invece reale il fatto che a volte il vento raggiunge dentro il canyon velocità tali da far sbattere interi stormi di uccelli contro le ripide pareti.

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Il campo base

Percorrendo la Strada Statale 125 Orientale Sarda si arriva al punto indicato per il campo base.
Una piccola struttura divisa tra info point e shop che affianca un sentiero che non lascia intravedere molto ma è da lì che partono le loro escursioni e dove è possibile noleggiare eventuali attrezzature oppure raggiungere l’area pic-nic per una pausa!
Ci viene detto che il punto di partenza che cerchiamo noi è più indietro perché da qui partono le escursioni organizzate da loro.

Escursioni che si dividono in: facile, panoramica e integrale, poi in uscite notturne e di più giorni. Tutte con guide preparate.

La gola di Gorropu è visitabile da metà marzo fino a metà novembre. Durante gli altri mesi la visita è sconsigliata a causa del mal tempo e della scarsa presenza di luce, oltre al fatto che i servizi sono quasi del tutto sospesi.

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Riprendiamo la nostra Karl per raggiungere il punto giusto che si trova lì dove è visibile il cartello del Passo Genna Silana, ovvero il punto di sosta più gettonato dai motociclisti che percorrono questa strada dove si trova anche il bar Silana per una sosta e qualche souvenir!
Qui si trova l’ingresso per la Gola di Gorropu, dove dei ragazzi sono pronti a fornire tutte le info necessarie.

L’ingresso costa 5€/persona e quando ci siamo stati noi accettavano solo contanti. La ragazza che ci ha accolti era preoccupata per le mie scarpe ma io personalmente non ho faticato a muovermi lungo il sentiero, mi chiedo come sia tornato a casa il signore che ho visto in ciabatte!

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Il percorso totale è lungo 4.5 km a tratta con un dislivello di 700mt (non è un giro ad anello), l’utilizzo dei fuoristrada per il ritorno ha un costo di 15€/persona. Noi abbiamo fatto sia l’andata che il ritorno ed aggiungerei per fortuna perché, quando il numero di turisti è diminuito, sono iniziati ad uscire gli animali del posto!

Importante è avere qualche scorta con sé, almeno di acqua, perché ovviamente non si trova nulla lungo il percorso.
Il contesto è a dir poco stupendo come si può vedere dalle foto e dalle immagini ma vi assicuro che dal vivo è decisamente meglio!

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Una volta arrivati alla gola sembrava di essere in un film, ci vengono chiesti i biglietti pagati all’ingresso per poter proseguire lungo al gola e avanziamo.

Qui i percorsi si dividono in verde (semplice), giallo (un pò più difficoltoso), rosso (per esperti) e sono segnati con dei pallini di vernice sulle rocce. Noi abbiamo proseguito fino al tratto di percorso intermedio senza difficoltà, purtroppo però si stava facendo tardi e avremmo rischiato di risalire con il buio, anche perché le navette ci sono fino ad una certa ora.
Visto il nostro abbigliamento non abbiamo voluto rischiare.

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Ci siamo ritrovati ad arrampicarci sulle rocce, attraversare spazi angusti, saltare, scivolare tra i massi, proprio come facevamo da bambini!
Il tutto circondati da una natura che sembra finta per quanto stupenda.

Sono davvero felice di aver visto questo luogo dove un giorno mi piacerebbe tornare per proseguire anche nel tratto che ci è rimasto nascosto.

E tu? Visiteresti le gole di Gorropu?

A presto,
Deb!

thewandererdeb@gmail.com 

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The wanderer Deb

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4 commenti

  1. Sara Alessandrini

    La Sardegna è uno dei luoghi più belli dell’Italia ma sono sempre stata in località più frequentate e non mi sono mai spinta alla scoperta dell’Isola. Mi piacerebbe tornarci. Questo trekking mi è sembrato davvero entusiasmante! Segno i vostri consigli di viaggio. Grazie!

  2. Ci sono stata mille anni fa, ma durante il trasloco ho perso le vecchie foto e avevo oramai ricordi sbiaditi, ci sono tornata con voi ed è stato un piacere

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