Avventure in Montenegro: Un Viaggio Economico

Ciao, oggi vorrei iniziare a parlarti della nostra avventura nel Montenegro.

Partiamo dal perché siamo finiti proprio in questo paese.
L’aspetto principale è stato quello economico, viaggiare in agosto sappiamo tutti che è molto costoso, e purtroppo per questa volta ci è toccato questo periodo.

Il nostro arrivo è stato piuttosto impegnativo perché, sempre basandoci sull’aspetto economico, abbiamo deciso di arrivare in Croazia e da lì scendere con un auto a noleggio.
Peccato sia l’opzione che scelgono tutti, quindi ci è voluta un’intera giornata di viaggio per arrivare in albergo!
Abbiamo alloggiato al Hotel S Mujanovic a 500€ per due settimane con una camera matrimoniale con balcone vista mare! La stanza era piccolissima e la parte ristorante improponibile 😅 spero che con gli anni siano migliorati almeno sulla cucina!
Mentre per l’auto abbiamo noleggiato una Up, riconsegnata con dei problemi di personalità perché l’abbiamo sfruttata come un fuoristrada! 🤭

Il Montenegro è uno Stato europeo, ma fa ancora parte all’Unione europea, cosa che dovrebbe avvenire entro il 2028.
Un obiettivo tanto ambito da questo paese che, però, sembra faticare nel soddisfare i requisiti richiesti.
Il Montenegro è situato nella penisola balcanica, si affaccia sul mare Adriatico, ed è poco più grande dell’Abruzzo.
Ma non lasciarti ingannare dalla sua grandezza perché ti assicuro che di cose da mostrare ed attività da fare ne ha davvero molte.

Confina con Serbia, Kosovo , Albania, Croazia, Bosnia ed Erzegovina che hanno influito nella sua formazione culturale. 
Le lingue ufficiali sono il montenegrino e il serbo, ad ogni modo non abbiamo avuto problemi a comunicare in inglese durante il nostro soggiorno e con chi non parlava nemmeno inglese sono stati sufficienti i gesti.
La lingua montenegrina è un insieme tra quella croata, serba ed albanese e sia l’alfabeto latino (quello più in uso) che quello cirillico sono ufficiali.
Questo rende particolarmente “divertente” trovare le strade la dove anche il navigatore non sa più cosa cercare!
Ti consiglio di tenere con te anche una mappa cartacea di sicurezza.

La storia del Montenegro è ricca di vicende, è un paese che ha raggiunto l’indipendenza solo il 3 giugno del 2006, a seguito del referendum tenuto il 21 maggio 2006.
Tra il 1941 e il 1943 fu uno stato del Regno d’Italia, con il nome di Regno del Montenegro e per questo motivo, per la vicinanza alle coste italiane e per le conquiste della Serenissima Repubblica di Venezia che molte località sono conosciute anche con il nome italianizzato.

E se ti stai chiedendo se si chiama Montenegro per via dell’amaro la riposta è: No!
Il nome fa riferimento al colore scuro e intenso delle foreste. Si ritiene che il nome attuale sia stato introdotto proprio dai veneziani che nel raggiungerne le coste rimasero colpiti da queste montagne ricoperte da una così fitta vegetazione da sembrare nere.
Un’altra tesi suggerisce che il nome Montenegro derivi dal nome dalla famiglia imperiale bizantina dei Comneni.
Mentre un’altra tesi sostiene che il nome sia dovuto dal fatto che in epoca medievale l’area fosse abitata da popolazioni romanze, dette appunto nigri latini, che nel passare dei secoli si slavizzarono, come avvenuto anche in altre aree della ex-Jugoslavia.

E’ un paese secondo me adatto sia al turista che al viaggiatore, ma anche sia all’amante del mare che della montagna, non manca infine la parte culturale da scoprire.
Durante l’estate si trova un clima mediterraneo sulla costa con caratteristiche più continentali verso l’interno, mentre durante l’inverno le temperature sono decisamente più fredde, e se ti piace sciare sulle maestose montagne trovi piste da sci attrezzate.

Oggi il Montenegro è vissuto da diversi gruppi etnici. Nel sud del paese si trova principalmente un’influenza albanese (15% circa), nel nord i bosgnacchi o bosniaci musulmani e tra la minoranza i dalmati croati lungo le coste. C’è anche una categoria di zingari che si dividono tra Rom e Sinti e una piccolissima percentuale (circa 500 persone) che rappresenta la comunità dalmata italofona riconosciuta come Comunità Nazionale Italiana del Montenegro.
Vien da sé che così tanti gruppi etnici comportino anche delle differenze religiose. La maggior parte della popolazione professa la religione cristiano-ortodossa, per lo più inerente alla chiesa ortodossa serba, a seguire la dissidente chiesa ortodossa montenegrina. Infine troviamo una piccolissima percentuale di musulmani sunniti e una piccola comunità cattolica.

Una volta raggiunto l’albergo ed effettuato il check in decidiamo di cercare subito un posto dove mangiare.
Oltrepasso il discorso albergo perché quando siamo stati noi nel Montenegro, vi erano molte costruzioni in essere e molte ristrutturazioni. Era un paese che si stava sviluppando molto in fretta da questo punto di vista.
Ad oggi sono presenti alloggi ben superiori rispetto a quello che avevamo trovato noi e che in quel periodo era decisamente di livello; tanto per dirti eravamo all’ultimo piano e non c’era l’ascensore! Una gioia con le valigie!

Passeggiamo sulla spiaggia fino ad arrivare a questo albergo con ristorante in quel di Dobra Voda.
Qui abbiamo scoperto anche un bel bar letteralmente sul mare, dal muretto del bar i ragazzi si lanciavano in acqua! Questo è diventato il nostro bar per gli aperitivi!

Non ci siamo posti troppe domande anche perché ormai sono le undici di sera e dobbiamo ancora mangiare.
I tavoli disposti in un veranda dove il legno e la pietra la fanno da padrone, l’arredamento richiama quello che è l’alimento principe del ristorante, il pesce. Il personale è cordiale e disponibile, il proprietario ha una certa passione per l’Italia e lo abbiamo notato dalla musica di sottofondo con Ramazzotti e Toto Cotugno; non vi dico quando ha capito che siamo italiani!
Il menù è vario e si presenta in lingua originale, inglese e italiano.

La prima sera stanchi ed ancora un pò disorientati abbiamo scelto un pò a caso. Eravamo in giro dalla mattina senza aver pranzato quindi il nostro intento era solo quello di ridarci energie. Una cosa che possiamo dire con il senno di poi, anche se spero che le cose nel corso degli anni siano cambiate, è che il Montenegro da un punto di vista culinario non ci ha soddisfatti.
Un esempio, i gamberi serviti con l’intestino, le cozze pulite grossolanamente, il crudo (che tra l’altro in Montenegro è uno spettacolo) tagliato spesso come una bistecca ecc. E non mi sto riferendo solo a questo locale ma in generale

Insomma alla fine in questo caso abbiamo preso due birre locali, servite in bicchieri letteralmente ghiacciati, cosa che poi abbiamo scoperto essere di prassi, un controfiletto che loro chiamano bistecca, servito con sopra un uovo e per contorno pomodori, patatine fritte e del riso con un condimento a base di prezzemolo, mentre l’altro piatto era a base di calamari ripieni serviti con lo stesso contorno del precedente.
I piatti abbondanti e ben preparati per un totale di soli € 28,50! Il prezzo è riferito al 2017 quindi ad oggi non so come sia la situazione.

ATTENZIONE: ricordati che nel Montenegro il cestino del pane è un optional, quindi se sei un mangiatore di pane fai attenzione!

Vorrei far notare ancora di più la disponibilità del personale, è vero che è un locale pro Italia ma nulla è da dare per scontato.
Il giorno seguente ci siamo recati in questa zona per fare una giornata di mare ed avendo notato la presenza della Tv ci siamo permessi di chiedere se era possibile vedere la MotoGP. Bè il risultato è stato che tutti si sono appioppati la MotoGP per “colpa” nostra!
Ovviamente non lo abbiamo fatto gratis ma abbiamo pranzato con delle cozze in salsa (pomodoro, prezzemolo e aglio), verdure grigliate servite con la stessa salsa, due birre e un caffè il tutto per 22€!
Il nome del posto è Riblji Restoran XXL

Non ci resta che andare a scoprire questo paese con i prossimi articoli!

A presto,
Deb!

thewandererdeb@gmail.com 

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The wanderer Deb

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2 commenti

  1. Sono alcuni anni che mi incuriosisce il Montenegro come meta, un mix interessante di storia, natura e mare! Dovrò però avvertire il mio compagno per i cestini di pane😅

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